Restart Scampia accelera la riqualificazione edilizia

Share

Demolizioni in corso e nuovi cantieri verso il 2026

Il progetto Restart Scampia entra in una fase decisiva. Dopo lo sgombero delle Vele, avvenuto tra luglio e dicembre 2024 sulla base di ordinanze sindacali adottate per garantire la sicurezza pubblica e privata, il cronoprogramma degli interventi di rigenerazione urbana ha registrato un’importante accelerazione. L’obiettivo è chiaro: trasformare uno dei simboli più complessi della periferia napoletana in un nuovo quartiere fatto di case, servizi e spazi di comunità.

Il primo passaggio concreto di questa nuova fase è iniziato il 10 marzo 2025, con l’avvio della demolizione della Vela Gialla attraverso l’utilizzo di macchinari specializzati in grado di frantumare il calcestruzzo. Un’operazione che procede in parallelo con quella sulla Vela Rossa e che segna visivamente il cambiamento in atto. Le demolizioni, tuttavia, sono solo una parte del percorso: mentre le Vele vengono abbattute, avanzano anche i cantieri delle nuove abitazioni destinate alle famiglie che vivevano negli edifici costruiti tra gli anni Sessanta e Settanta.

Alla data del 17 dicembre 2025, lo stato di avanzamento dei lavori restituisce l’immagine di un cantiere complesso ma pienamente operativo. La demolizione della Vela Rossa è partita proprio in questi giorni e si concluderà, secondo le previsioni, entro marzo 2026. Per la Vela Gialla il cantiere è già attivo: proseguono i rinterri e sono state definite le modifiche alla viabilità, con la chiusura di viale della Resistenza per consentire l’apertura del mega cantiere, garantendo comunque l’accesso ai parcheggi ERP da piazza della Socialità.

Sul fronte delle nuove costruzioni, i cantieri procedono a ritmi differenziati ma costanti. Nell’edificio A1 sono in corso le opere di massetto e guaina, con i lavori arrivati fino al secondo piano e l’avvio delle tramezzature interne; la consegna è prevista per settembre 2026. Tempistiche analoghe per l’edificio A2, dove prima di Natale sarà completato il penultimo solaio e stanno avanzando le tramezzature dei primi piani. L’edificio A3 è già in una fase più avanzata, con tinteggiature e controsoffitti in corso al piano terra, mentre per l’edificio A4 sono attivi contemporaneamente i lavori sulle tramezzature, sui muri perimetrali e sulle coperture, con conclusione prevista per aprile 2026.

Accanto ai nuovi edifici residenziali, procedono anche gli interventi infrastrutturali. Nel lotto L sono in corso le operazioni di jet grouting per il consolidamento del terreno, attività che richiedono particolare attenzione per le possibili interferenze con le reti elettriche. Parallelamente, la progettazione definitiva del centro civico e dell’asilo nido è in fase di verifica, passaggio preliminare all’attivazione della conferenza di servizi, così come per l’edificio residenziale B1.

Un ulteriore tassello riguarda la programmazione dei prossimi interventi. Sono infatti in fase di attivazione, dopo le necessarie verifiche contabili, sia la progettazione definitiva e i PFTE di numerosi edifici residenziali, sia la progettazione esecutiva – in appalto integrato – del centro civico, dell’asilo nido, dell’edificio B1 e delle opere di urbanizzazione dell’ex lotto M. Proprio questi cantieri rappresentano il prossimo fronte operativo del progetto.

Restart Scampia si conferma così non solo come un grande intervento edilizio, ma come un processo di trasformazione urbana di lungo periodo, che intreccia demolizione, ricostruzione e nuovi servizi. Un percorso che guarda al 2026 come orizzonte temporale per vedere prendere forma un quartiere profondamente diverso, con l’ambizione di restituire qualità urbana, inclusione sociale e nuove opportunità a un’area che per troppo tempo è stata sinonimo di marginalità.

 

condividi su:

Immagine di La Redazione
La Redazione

Leggi anche

Vuoi ricevere le nostre ultime news? Iscriviti alla newsletter per rimanere sempre aggiornato

ARTICOLI PIÙ LETTI
ULTIMI ARTICOLI