Napoli, via libera al Bilancio di previsione 2026-2028: cinque miliardi per risanamento e sviluppo
Il Comune di Napoli guarda al prossimo triennio con un Bilancio di previsione che vale complessivamente circa 5 miliardi di euro e che conferma il percorso di risanamento finanziario avviato negli ultimi anni, ponendo al tempo stesso le basi per lo sviluppo economico e sociale della città.
Approvato dalla Giunta comunale, il documento 2026-2028 arriva in una fase cruciale per Napoli, segnata da una forte trasformazione urbana, dall’incremento dei flussi turistici e da un calendario di grandi eventi, ma anche da una persistente fragilità strutturale dei conti pubblici.
Conti in miglioramento e debito in calo
Il risultato presunto dell’esercizio 2025 si chiuderà in attivo, con una riduzione del disavanzo complessivo a 1,4 miliardi di euro, rispetto ai 2,2 miliardi iniziali, e una diminuzione del debito finanziario di oltre 211 milioni di euro. Numeri che rafforzano la credibilità del piano di riequilibrio concordato con la Corte dei Conti e confermano la tenuta del Patto per Napoli.
Un equilibrio complesso tra domanda di servizi e vincoli finanziari
Il triennio di programmazione si confronta con una doppia tensione: da un lato l’aumento della domanda di servizi legata alla crescita della città, dall’altro la riduzione dei contributi statali per circa 70 milioni di euro annui. In questo contesto, l’amministrazione ha scelto una strategia prudente ma articolata, fondata su una rigorosa selezione delle priorità di spesa e su una programmazione flessibile, articolata tra manovra primaverile e assestamento di luglio.
Sul fronte delle entrate, il bilancio prevede un rafforzamento senza aggravare il carico sulle famiglie, grazie a una migliore ripartizione del Fondo di Solidarietà Comunale (+15 milioni) e a un incremento delle entrate proprie. Crescono l’Irpef (+15 milioni), l’imposta di soggiorno (+8,5 milioni), la riscossione coattiva (+8-10 milioni), le multe e sanzioni (+8 milioni), insieme ad altre voci legate a parcheggi, abusivismo e condoni.
A queste risorse si aggiungono 103 milioni di euro per investimenti, di cui 40 milioni finanziati dalla BEI, destinati a interventi strategici che affiancano e superano la dotazione del PNRR.
Trasporti, welfare e sicurezza al centro delle priorità
La struttura della spesa riflette le esigenze di una città in crescita. Il bilancio destina risorse significative al trasporto pubblico locale (74 milioni dalla Regione, 52 dal Comune e 14 milioni per la mobilità urbana), all’igiene urbana (244 milioni), al welfare (53 milioni) e all’istruzione e politiche giovanili (68 milioni, cui si aggiungono 15 milioni per il tempo libero).
Rilevanti anche gli stanziamenti per cultura e turismo (oltre 20 milioni), decoro urbano e manutenzione (22 milioni) e sicurezza (61,8 milioni), in vista di un 2026 che vedrà Napoli protagonista sulla scena internazionale come Capitale Europea dello Sport e sede della Coppa America di Vela.
Le dichiarazioni
«Il bilancio 2026-2028 conferma che il risanamento dei conti sta proseguendo», sottolinea il sindaco Gaetano Manfredi, evidenziando come i risultati ottenuti non fossero affatto scontati e siano frutto di un impegno collettivo. «Vogliamo continuare nella direzione intrapresa – aggiunge – migliorando il rapporto con i cittadini, la qualità dei servizi e la capacità di risposta alle esigenze del territorio, mantenendo l’equilibrio tra le potenzialità di una città in crescita e le criticità ancora presenti».
Sulla stessa linea l’assessore al Bilancio Pierpaolo Baretta, che parla di «un risultato non scontato», ottenuto grazie a una chiara scelta di priorità nella spesa e a un incremento delle entrate che consente di ridurre disavanzo e debito e di prevedere, per il 2026, un saldo netto di spesa di circa 30 milioni di euro. Un equilibrio che, secondo Baretta, dovrà ora essere consolidato per tenere insieme risanamento finanziario e sviluppo economico e sociale.




